giovedì 25 febbraio 2010

Da autostrada dell'informazione a mezzo di censura?

Ok, la notizia è che un giudice ha condannato 3 dirigenti di Google Italia per aver consentito a YouTube la diffusione di un video in cui viene ripreso un atto di bullismo in una scuola di Torino (per di più a danno di un ragazzino disabile).
In realtà la condanna - a 6 mesi di gattabuia! - è per violazione della privacy. Ma di fatto i ragazzi di Google non hanno fatto niente; non hanno girato il video e non l'hanno caricato su YouTube; questa sentenza ha un impatto drammatico perchè sancisce di fatto la tendenza dei giuristi a voler attribuire degli obblighi di sorveglianza sui dati agli operatori della Rete, cosa che di fatto snatura completamente il concetto stesso di Rete: è come se i dirigenti della società autostrade venissero condannati perchè un guidatore ubriaco causa un incidente sulla Torino - Milano; cos'è, il casello (che peraltro funziona col telepass...) avrebbe dovuto fare l'alcol test ad ogni automezzo in ingresso, vietando l'accesso ai conducenti ubriachi??

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