mercoledì 26 novembre 2008

Opportunità

La grande crisi ha colpito anche noi. Prima o poi doveva succedere. Ma non sarà - spero - un disastro. Anzi: sarà una nuova, grande opportunità.
L'eco sistema dell'information tecnology torinese è scosso; da un decennio si soffre, e in dieci anni ho maturato delle ipotesi relative a questa interminabile crisi.
Il prodotto informatico medio è di scarsa qualità, è troppo costoso e non mantiene valore nel tempo; le aziende consumatrici di software sono quindi sempre meno propense ad investire capitali per prodotti meno che eccellenti, anche se spesso il ROI di una soluzione software ne copre interamente le spese.
Il punto è che la percezione che il consumatore (azienda) ha del software è di un prodotto costoso, inaffidabile e di difficile manutenzione.
Solo i prodotti affidabili, performanti, e che si evolvono facilmente nel tempo (mantenendo insieme a queste caratteristiche qualitative anche un costo allineato a quello della concorrenza), potranno offrire un valore aggiunto; e dalla crisi, l'opportunità: investendo in tecniche, metodi, risorse e quant'altro possa essere utile allo scopo, i produttori di software di qualità consolideranno il loro mercato, conquistando anche gli spazi lasciati vuoti dai produttori di sw scadente. E presto, quando il rapporto tra domanda e offerta si sarà nuovamente equilibrato, ci sarà un grande, lungo periodo di prosperità. E io poggerò nuovamente le chiappe sul sedile in pelle di una Maserati.

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