Parliamo di aziende produttrici di software. Piccole aziende. In Italia.
Parliamo di quelle micro realtà locali, fatte di giovani e promettenti tecnici che si affacciano al mondo dell'imprenditoria con prodotti magari eccellenti, ma che non riescono a ritagliarsi una fetta di mercato e cedono alle tentazioni della consulenza, finendo per vendere know-how e non prodotti.
Mi riferisco a tutto quel potenziale di creatività e competenza tecnica che non riesce ad esprimersi se non conformandosi alle esigenze di un mercato troppo dipendente dalle strategie di pubblicità e marketing, quindi svendendosi in consulenze che non rendono giustizia a idee troppo innovative, a tecnologie troppo avanzate: hey tu! si, proprio tu! sto parlando proprio di te... e di te... e anche di te!
E di me?
Sono rimasto colpito dalla recente acquisizione da parte di Sun di MySql, e dal nuovo modello di business che Jonathan Schwartz sta imprimendo alla Sun: sempre più prodotti open source, da Java ad OpenOffice, da NetBeans ad OpenSolaris, da SugarCRM allo stesso MySql: ma cosa ci guadagna la Sun da tutto questo software free? Una risposta viene dal core business di Sun, e cioè dall'offerta di soluzioni complete hw + sw per enterprise di fascia medio grande, soluzioni tecnologicamente molto avanzate ma ad un costo concorrenziale rispetto a quelle offerte da Microsoft o IBM.
Ed è interessante il fatto che Sun riesca a mantenere il focus sulla tecnologia, e non sul marketing, affidando quest'ultimo al fenomeno dell'open source. In pratica i prodotti si pubblicizzano da soli attraverso la loro eccellenza tecnologica e l'utilizzo che i responsabili IT ne fanno in quanto prodotti gratuiti; inoltre, grazie al contributo della community questi prodotti sono arrivati al punto di competere con i prodotti commerciali a livello di features (OpenOffice e MySql sono degli esempi lampanti), oltre ad avere qualche asso nella manica (aderenza agli standard, qualità, sicurezza).
Ma questo modello di business potrebbe essere applicato anche a realtà differenti?
Immagino uno scenario in cui un brillante sviluppatore mette in campo un software particolarmente interessante, ma senza avere le risorse per mantenerlo ne tantomeno pubblicizzarlo; dopo qualche operazione burocratica di copyright, apre un progetto open source, e con l'aiuto della community riesce ad arrivare ad una soluzione solida e funzionale. Nel frattempo la voce si sparge e molte aziende cominciano ad utilizzare questo software; pian piano il nostro sviluppatore comincia ad offrire consulenze alle aziende che utilizzano il suo prodotto ed entra nel turbinio di un circolo virtuoso: più il prodotto cresce, più aziende lo utilizzano; più lo utilizzano, più necessitano di supporto a pagamento; più business riesce a fare il nostro eroe, più cresce la sua piccola attività, e crescendo fornisce al prodotto software sempre nuova linfa.